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  • Pellegri, baby boom davanti a Totti: la Juve non chiude e il Genoa ha il piano

    Pellegri, baby boom davanti a Totti: la Juve non chiude e il Genoa ha il piano

    • Fabrizio Romano
    La storia siamo noi. Tutta in novanta minuti surreali: Pietro Pellegri, un ragazzino del 2001, segna il terzo gol più giovane di sempre in Serie A. Di fronte a lui all'Olimpico Francesco Totti, un ragazzino del 1976, saluta come un Re. Questo è il calcio. Dagli applausi per Totti mescolati alle lacrime fino agli occhi spalancati di fronte a questo gioiellino di nome Pellegri. Fa l'attaccante, il Genoa lo coccola nelle proprie giovanili da tempo, con Amadei è stato il più giovane di sempre ad esordire a dicembre scorso. E ieri, addirittura titolare: brucia Manolas, segna alla Roma e si gode la storia. Un'altra storia.

    DAL MAN UNITED ALLA JUVE - Un anno e mezzo fa, fine 2015, il Manchester United ha provato davvero a portare Pellegri in Inghilterra. Una classica manovra dei Red Devils che tante volte hanno pescato giovanissimi talenti italiani: Pellegri però ha detto no, nonostante la proposta comprendesse un impegno per il papà e per la famiglia intera di Pietro. Niente da fare, si sognava il Genoa e la Serie A. E così è stato. Non a caso, la Juventus segue Pellegri da diverso tempo con grande interesse così come altri top club: i bianconeri mesi fa hanno provato a stringere e chiudere, ad oggi non siamo ancora a quel punto, fermi alle parole e non ai fatti. Di certo, per Pellegri - compagno di Kean con l'U17 - adesso ci sarà la fila.

    IL PIANO GENOA - Il Genoa è stato bravo a blindarlo a marzo scorso, Pellegri adesso ha un triennale e il presidente Preziosi tiene a lui in modo particolare. La permanenza di Juric in panchina anche per la prossima stagione è un segnale positivo per Pietro: l'allenatore stravede per lui, potrebbe lanciare Pellegri con molta più continuità, un percorso di crescita segnato... tra i grandi. Insomma, il Genoa vuole coccolare e far decollare questo ragazzo senza lasciarlo partire subito. Tanto da aver dato un ruolo da team mananer al papà del giocatore, altra mossa che va in ottica protezione di Pellegri, fuga da evitare. Proprio come fu per il Manchester United, oggi Pietro segna di fronte a Totti. Che storia...

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