Atalanta-Juventus è il vero big match del calcio italiano: sfida fra modelli
I DUE MODELLI - Da una parte la Juventus dello stadio di proprietà, dei record economici e del podio nel ranking Uefa, dall'altra l'Atalanta del settore giovanile e della programmazione. Se da una parte, quella bianconera, i traguardi stagionali si chiamano sesto scudetto consecutivo, dodicesima Coppa Italia e terza Champions League, dall'altra parte, nerazzurra, dopo aver ceduto a peso d'oro Gagliardini (all'Inter) e Caldara (alla Juve), si pensa ai prossimi colpi in uscita: Kessie e Conti sicuramente, Petagna e il Papu Gomez molto probabilmente.
IL FUTURO - Il futuro è già disegnato, per entrambe. La Juventus, al di del numero di trofei che si aggiungeranno alla bacheca (uno? due? Triplete?), avrà i soldi per altri colpi alla Higuain, per restare nell'élite del calcio europeo anche nelle prossime stagioni e per respigere l'attacco del Napoli, della Roma e della Milano cinese in Italia. L'Atalanta invece investirà i soldi ricavati dal mercato per ampliare il centro sportivo di Zingonia, un gioiello apprezzato in tutta Europa, e per costruire in casa, come ha sempre fatto, i talenti del futuro.
LA STORIA E' OGGI - Fra Atalanta e Juventus, la storia parla di intrecci di mercato da favola e di nomi leggendari, a partire ovviamente da Gaetano Scirea, per poi passare a Cabrini, Montero, Inzaghi, Vieri, Tacchinardi, Prandelli, Marocchino, Fanna e Padoin, solo per citare i nomi più importanti. In campo, il bilancio parla chiaro: su 124 gare ufficiali, 68 vittorie per la Juve, 42 pareggi e 14 successi orobici. 231 i gol della Juventus, 49 quelli dell'Atalanta. Questa è la storia, l'attualità ci parla di una squadra, quella di Gasperini, che arriva all'appuntamento con un obiettivo ormai stampato in testa: Europa League. E di un'altra, quella di Allegri, che punta a vincere tutto. Venerdì sera, a Bergamo, sarà big match.
