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  • Bastoni giura amore: 'All'Inter per sempre, sento di poterlo dire'

    Bastoni giura amore: 'All'Inter per sempre, sento di poterlo dire'

    • Redazione CM
    Alessandro Bastoni ha le idee chiare sul proprio futuro: "All'Inter per tutta la carriera, mi sento di poterlo dire".

    Il difensore classe 1999 è fin dai tempi di Antonio Conte uno dei punti di forza dei nerazzurri e si è confermato anche con Simone Inzaghi, partecipando in maniera attiva a blindare la porta di Sommer nella cavalcata verso il 20esimo Scudetto.

    LE PAROLE DI BASTONI - Bastoni ha parlato a Sky Sport e ha risposto senza dubbi sul proprio futuro

    - Te la senti ad oggi di dire a me piacerebbe fare tutta la carriera nella maglia dell'Inter anche se nel 2024 un giocatore difficilmente può dirlo?

    "Io personalmente me la sento, specialmente dopo quello che è stata la festa e la manifestazione d’affetto da parte di tutti. Poi è chiaro che quando le cose vanno bene è facile essere tutti felici, ma purtroppo sono passato anche da delusioni importanti come la sconfitta dello scudetto e in finale di Champions League. E anche lì abbiamo sentito il supporto dei nostri tifosi quindi posso dire che mi sento di ripagare questo affetto".

    IL CONTRATTO DI BASTONI - Bastoni è da tempo seguito con interesse dalle big estere e già nel 2022 Conte aveva provato a portarlo al Tottenham. Al netto delle dichiarazioni del giocatore, strapparlo all'Inter è complicato anche per questioni economiche, con una valutazione non inferiore ai 70 milioni di euro (dati Transfermarkt). Anche in virtù del rinnovo di contratto firmato a luglio 2023, che ha portato la nuova scadenza al 30 giugno 2028 e l'ingaggio a 5,5 milioni di euro netti a stagione.

    LA STAGIONE - Non solo futuro, Bastoni parla anche della gioia provata nella festa Scudetto: "È stata un’emozione grandissima. Io personalmente avevo già fatto la parata con la Nazionale dopo l’Europeo, ci mettemmo 3-4 ore con gli Azzurri, con l’Inter ci abbiamo messo il doppio. L’affetto che ci ha dato il popolo nerazzurro è una cosa che difficilmente tutti noi dimenticheremo. Tutta l’annata, tutta la forza che ha avuto il gruppo, ci sono stati tanti episodi che ci hanno portato a dire che forse questa sarebbe stata la volta buona, dopo tante occasioni sprecate c’era tanta volta di festeggiare e rimediare agli errori del passato e questo più che mai è venuto da un collettivo, da un’unione di squadra che c’è stata durante tutto l’anno".

    IL RUOLO CRUCIALE NEL GIOCO DI INZAGHI - Bastoni si sofferma poi sulla sua importanza: "Fa piacere essere un po’ la vetrina di quello che è il calcio moderno. È un’evoluzione che è arrivata con mister Inzaghi perché prima era il 3-5-2 classico, cosa che adesso difficilmente manteniamo. A me piace entrare in campo, allargarmi... Abbiamo un’intesa e una sintonia dove tutti sappiamo cosa farà il nostro compagno, abbiamo fiducia l’un l’altro".

    LA SINTONIA DEL GRUPPO - Il gruppo alla base del successo: "La personalità, la non paura di fare certe giocate, se fai il compitino non sai mai... Un game changer, come Steph Curry che è sempre stato il mio modello. Lui ha lasciato il segno ed è quello che vorrei fare anche io".

    INZAGHI - Bastoni si concentra anche sul rapporto con il tecnico Simone Inzaghi: "Si è visto anche sul pullman, durante i festeggiamenti, il rapporto che c’è col mister. Ci ha trasmesso qualità e tranquillità per andare in campo e giocare a calcio, perché di questo si tratta...".

    LAUTARO MARTINEZ - Bastoni parla dell'importanza di Lautaro Martinez come capitano: "Ha ereditato una grande responsabilità, avevamo Samir fino all’anno scorso che è una personalità dentro lo spogliatoio incredibile. Non era facile sostituirlo. Interpreta questo ruolo in maniera diversa, perché ha un’età diversa quindi si affida a chiedere consigli anche a noi ‘anziani’ del gruppo ed è una cosa che mi fa molto piacere perché sensibilizza e responsabilizza un po’ tutti. Mi piace come interpreta il ruolo di capitano".

    THURAM - Marcus Thuram è la rivelazione della stagione? Per Bastoni è così: "È quello che mi ha sorpreso più di tutti. Non pensavo potesse avere un approccio così forte nel nostro calcio. Ci avevamo giocato contro col Borussia Moenchengladbach e non mi aveva impressionato così tanto. Invece ti accorgi di quanto sia, oltre che fisicamente straripante, intelligente nei movimenti e quanto lavori per la squadra. Quindi se devo dirti uno che mi ha impressionato ti dico Marcus".

    FUTURO - Infine, Bastoni parla del futuro dell'Inter: "L’ho detto qualche settimana fa in allenamento, dopo la tempesta esce sempre il sole e nel calcio la cosa più difficile è confermarsi. Ci aspetteranno tutti al varco a partire dalla prossima stagione, saranno tutti pronti a puntarci il dito non appena smetteremo e noi abbiamo tanta voglia di ripeterci nonostante tanti di noi sono ancora giovani. Abbiamo tanta voglia di vincere ancora e ci proveremo a farlo".

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    Antony 63
    Antony 63

    E diventerà il nuovo Bergomi senza nè arte nè parte

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