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  • El Kaddouri e Gabbiadini, gioventù Juve

    El Kaddouri e Gabbiadini, gioventù Juve

    Al Pescara cinque milioni per la comproprietà. I bianconeri inseriranno un giocatore in prestito.
    Preso anche Verratti, l'erede di Pirlo alla Juve arriva tra un anno.
    Lui corona il suo sogno di bambino, la Juve trova il Pirlo del futuro e il Pescara chiude un’operazione da 10 milioni per un ragazzo del 1992. In un mercato che sembra avere solo tinte bianconere per colpi e soldi movimentati, ieri la soddisfazione aveva più volti e più nomi per la conclusione di una trattativa che sta già facendo storia. Ma su tutti spiccava la gioia di Marco Verratti, che ai panni del tifoso juventino ora può aggiungere quelli del giocatore. Marotta, dopo un lungo braccio di ferro col club abruzzese, è riuscito ad ingaggiarlo e garantirsi il baby talento più concupito dalla serie A.

    Si chiude un affare complicato e tormentato perché la Juve non era riuscita a concluderlo a marzo, evitando così l’esplosione della valutazione del cartellino, ma alla fine i campioni d’Italia hanno mantenuto la pole position delle trattative e si regalano quel gioiello lucidato da Zeman e messo in vetrina da Prandelli con la Nazionale. Ieri mattina, a margine della riunione di Lega, i dirigenti bianconeri hanno incontrato il Pescara ed accettato la richieste per aprire la comproprietà di Verratti. La Juve pareggia la valutazione di 5 milioni per la metà, inserendo il prestito di un giocatore gradito al club neopromosso, e soprattutto lascia il regista in riva all’Adriatico ancora per un anno. Per crescere senza pressioni, anche perché la Juve si è cautelata trattenendo Marrone ed ingaggiando Asamoah (ieri visite mediche ed oggi la firma, assieme ad Isla, atteso a Torino per questa mattina, mentre Pasquato va in comproprietà all’Udinese che lo girerà al Bologna).

    La quadratura del cerchio è stata raggiunta dai bianconeri dopo aver sabotato l’assalto dell’Inter una settimana fa a Verratti ed aver anticipato le mosse del Napoli, che col Pescara ha ottimi rapporti e quell’Insigne prestato alla squadra di Zeman. Il giocatore, che sul suo sito è immortalato da bambino vestito con la maglia della Juve del 1996-1997, è stato blindato con un contratto quinquennale e la prospettiva di diventare il leader della Juve del futuro. Come Pirlo, a cui è già stato paragonato per il piede fatato e la visione di gioco, facendo lo stesso percorso di Pirlo. Ovvero da trequartista a regista, col vantaggio di essere esploso a neanche 19 anni e di avere già incontrato il proprio modello nell’esperienza azzurra comune prima degli Europei. Nei prossimi giorni l’affare verrà perfezionato in tutte le voci, soprattutto per la contropartita tecnica richiesta dal Pescara. Il nome forte è quello di Omar El Kaddouri, altro talento esploso in B, che la Juve sta prelevando dal Brescia.

    Il trequartista classe ’90, metà belga e metà marocchino, va in scadenza tra un anno e non rinnoverà con il club lombardo. Marotta ha chiuso col giocatore e sta concludendo la trattativa con Corioni: in ballo la comproprietà di Fausto Rossi. El Kaddouri, oltre a Leali, Pogba e allo stesso Verratti, fanno parte di quel progetto «linea verde» che include Gabbiadini (altro nome gradito al Pescara, così come Martinez) per la Juve che verrà. Il bomber dell’Under 21 di Ciro Ferrara ha già detto sì al bianconero, ma l’operazione con l’Atalanta ha subìto un rallentamento per le richieste della società nerazzurra (valutazione complessiva sui 10 milioni). Marotta valuta e aspetta, così come per Giovinco. Ieri Parma e Juve hanno avuto un veloce confronto, ma ognuno è rimasto sulle proprie posizioni e dietro alla richiesta di 15 milioni formulata dagli emiliani per la seconda metà era evidente lo zampino dell’Inter. I bianconeri puntano al patto d’onore per evitare le buste o svenarsi per un giocatore importante, ma non fondamentale: se ne riparlerà martedì.


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