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  • Genoa, Milito rigioca il derby: 'Una partita unica. E questa volta...'

    Genoa, Milito rigioca il derby: 'Una partita unica. E questa volta...'

    • Marco Tripodi
    Per i tifosi del Genoa è l'uomo derby per antonomasia, pur avendone giocati soltanto due. Eppure il marchio di Diego Milito sulla storia della stracittadina genovese è una scalfitura indelebile, grazie alle quattro reti realizzate in appena 180' di gioco.

    Una gara unica che pur dopo tanti trionfi, El Principe non ha mai dimenticato: "La rigiocherei oggi, tutti i giorni - ha dichiarato Milito al Secolo XIX - mi piacerebbe da matti, anche se non è mai una partita facile. Essere in mezzo a Marassi, con quel rombo nelle orecchie, con quell'aspettativa in tutta la città. Quell'importanza che ha per questa meravigliosa tifoseria, per il valore che la società riconosce da sempre e comunque all'evento. Dai, Genoa-Samp è straordinaria".

    L'argentino è sicuro: pur avendo visto tanti stadi e giocato grandi sfide, il derby della Lanterna è magico: "Chi parla di passione nel calcio senza aver visto dal vivo il derby di Genova non sa di cosa parla. E chi si trova sul campo per 90' a sentire la spinta di quella Gradinata non sa cosa significa avere un enorme sostegno da parte della tifoseria".

    Nel mezzo di una stagione tribolata, l'approccio al derby del Genoa non sembrerebbe dei migliori. Tuttavia Milito ha fiducia nei rossoblu: "A inizio stagione ho visto davvero un buon Grifone, bene organizzato, con delle belle idee. Poi ci sono state grosse difficoltà, ha sofferto. Vedo che che il pareggio con il Bologna e la vittoria di Empoli sono il risultato di un miglioramento generale. Forse la svolta c'è stata. Anche nella testa. E questa vittoria, ottenuta all'ultimo minuto è stata molto importante. Anche in ottica derby lo 0-2 ad Empoli, in quel modo, è stato essenziale".

    Milito non risparmia poi due brevi commenti su altrettanti connazionali rossoblu, capitan Burdisso e bomber Simeone: "Nicolas sa cosa fare, è un grande campione, un grande leader. Sa guidare i ragazzi. Giò è cresciuto moltissimo. Si muove benissimo e per lui parlano gli occhi e i gol".

    Ecco infine la ricetta per vincere la gara più importante dell'anno: "Il derby, questo derby, lo giochi con tutto. Il Genoa deve fare il Genoa, trovare il suo dna e la sua tradizione: cuore caldo, testa fredda, muscoli pronti. Sono sicuro che potrà fare bene. Può farcela, davvero, non lo dico da tifoso".
     

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