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    Genoamania: Pescara punto di non ritorno

    Genoamania: Pescara punto di non ritorno

    • Marco Tripodi
    La gara della svolta o quella del tracollo.

    La trasferta di Pescara per il Genoa rischia di essere seriamente il nuovo spartiacque di una stagione fin qui altalenante.
    Dico nuovo, perché a mio avviso ci sono state almeno altre due gare nelle 24 finora disputate dal Grifone, che hanno modificato, sempre in negativo, l'incedere di questa squadra.


    DERBY - La prima svolta arrivò il 22 ottobre, la sera del derby d'andata. Il Genoa arrivò alla stracittadina in piena forma, reduce da un fantastico avvio di stagione, macchiato dalla sola sconfitta di Sassuolo. I blucerchiati, viceversa, erano in piena crisi e la panchina di Giampaolo a serio rischio esonero. Ma come spesso accade la stracittadina ribaltò completamente le sensazioni della vigilia, avendo come effetto collaterale quello di rilanciare la Samp e deprimere il Genoa.
    Una depressione tuttavia passeggera per Burdisso e compagni che, pur perdendo parte di quella scioltezza messa in mostra nelle primissime gare, riuscirono comunque a togliersi grandissime soddisfazioni, come le vittorie interne su Milan, Juventus e Fiorentina.


    PALERMO - La seconda svolta, ancora una volta negativa, arrivò proprio dopo la vittoria con i viola, a tutt'oggi l'ultimo successo raccolto dai rossoblu.
    Quattro giorni dopo il recupero con la Fiorentina a Marassi arriva il Palermo, fanalino di coda del torneo. E' il 18 dicembre e, anche se prima della sosta di fine anno manca ancora la gara esterna con il Torino, per i ragazzi di Juric sembra l'occasione migliore per regalare un felice Natale ai propri tifosi. Invece nonostante la partita si metta subito in discesa, grazie al gol lampo di Simeone ed al doppio vantaggio accumulato a metà ripresa, i siciliani approfittano del suicidio rossoblu per compiere l'impresa, vincendo 4-3 in rimonta.

    Da lì in poi del Genoa si sono perse le tracce. Nove gare, tra campionato e Coppa Italia, per raccogliere la miseria di due punti.

    PESCARA - Nel frattempo alle spalle del Grifone è per fortuna cambiato poco. Le tre probabili imputate alla retrocessione rimangono distanti anni-luce. L'unica cosa ad essersi modificata è la gerarchia interna a questo trio. Ora l'ultima della classe non è più il Palermo ma il Pescara, proprio l'avversario che domenica sarà sulla strada del Genoa.

    Per chiudere un cerchio iniziato proprio contro l'ex ventesima di Serie A ci vorrebbe una vittoria contro chi ne ha preso il posto. Una vittoria che saprebbe di svolta. Questa volta in positivo.

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