I top club della Premier via dalla UEFA?
RUMMENIGGE E AGNELLI D'ACCORDO - Non è la prima volta, naturalmente, che si parla di un torneo europeo a inviti che soppianti la Champions League organizzata dalla Uefa. Se ne è parlato anche in ambito ECA, l'associazione dei club europei presieduta da Karl-Heinz Rummenigge e che vede Andrea Agnelli, presidente della Juventus, come rappresentante della stessa ECA all'interno del Comitato Esecutivo della UEFA.
Proprio Rummenigge, a gennaio, ha parlato in questi termini dell'ipotesi SuperLega: "Attualmente c’è una potenzialità inespressa dei format del calcio, visto che la finale di Champions vale oltre un miliardo di euro contro i 5 miliardi del Super Bowl del football americano. Vedo che nei cinque grandi campionati d’Europa le grandi diventano sempre più forti. In Italia c’è la Juve, spero che torni la mia cara Inter e poi forse il Milan. In Germania c’è il Bayern, ora il ritorno del Borussia Dortmund, e speriamo che il Wolfsburg possa fare la terza. In Spagna ci sono Barcellona e Real, in Inghilterra 4 o 5 big che potrebbero entrare a far parte di questa grande Lega. Non so se va bene al calcio, non so se piace ai tifosi, ma forse nel futuro si giocherà anche qualche partita in America e in Asia. Non lo escluderei".
Nel 2013, invece, Agnelli si era espresso così: "Se i venti club migliori si staccassero dalla Champions League e si andasse a creare una Superlega chiusa a 20 squadre, di cui 18 fisse e 2 che si giochino l'accesso di anno in anno con una specie di playoff, si attrarrebbero maggiori sponsor e introiti. So che l'Uefa non è d'accordo perché è un'idea contraria a questo modello stile americano e quindi rimaniamo fedeli a quello, cercando di migliorarlo". Ed è quello che sta cercando di fare come rappresentante italiano all'interno dell'ECA.