Juve:| Un Vucinic con i baffi
Il baffetto non riesce a nascondere il sorriso furbetto di chi sa di averla combinata bella. «Ma non dite che ho cambiato io la partita. Lha cambiata il gruppo. Noi siamo un gruppo, vinciamo sempre tutti insieme», spiega Mirko Vucinic , luomo della svolta bianconera. Svolta, perché è entrato nella ripresa, invece di partire dallinizio. «Mi mancavano i novanta minuti nelle gambe», spiega lui alla fine. «Scelta tecnica», dice laconicamente Carrera .
La verità magari sta nel mezzo, ma non è poi più così importante cercarla alla luce del risultato e del fatto che la Juventus ha ritrovato i suo top player dellanno scorso, in attesa di piazzare il colpo
GRAZIE CLAUDIO «Non so se siamo più forti o meno
dellanno passato. So per certo che dobbiamo dimenticarci lanno passato e ricominciare con la stessa umiltà. Tornare a lavorare con un titolo già vinto ci regala una forza pazzesca per completare il precampionato. Sarà una stagione dura: avete visto il Napoli come ha giocato in modo aggressivo, gli avversari ci aspetteranno tutti così adesso. Ma ho fiducia. Ce lho nei miei compagni e nel fatto che siamo sempre uniti quando dobbiamo superare le difficoltà. Sono sincero quando dico che la partita non lho cambiata io, è stata la squadra a reagire. Ed è bello iniziare la stagione con il piede giusto. Non ci andava di perdere, sentivano ancora la delusione per la sconfitta nella finale di Coppa Italia e abbiamo cercato di ribaltare la partita. La dedica è per la mia famiglia, per Conte e per i tifosi. A proposito: Carrera è bravo e urla quanto il mister. Facile il mio quarto gol? Io dico sempre che non esistono gol facili, esistono gol che si segnano e gol che si sbagliano. Diciamo che in quelloccasione è stato bravissimo Marchisio a liberarsi e offrirmi un pallone meraviglioso. Ecco, vedete, è stato un gol del gruppo». Sì, ma intanto lha buttata dentro lui.