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  • Juvemania:| Salvare almeno l'onore

    Juvemania:| Salvare almeno l'onore

    La Juventus contro il Brescia deve assolutamente conquistare i tre punti per tentare la rimonta in chiave Champions League. Il quarto posto, occupato dall'Udinese, dista undici lunghezze, e a nove giornate dalla fine del campionato ogni partita diventa fondamentale, ogni punto lasciato per strada potrebbe essere ancor più determinante. Lo sanno i giocatori, meglio ancora lo sa Del Neri, la cui panchina è appesa ad un filo. Il suo futuro è praticamente deciso. La Signora continuerà con lui fino alla fine della stagione, ma si sta già guardando attorno per il suo sostituto. Soltanto un miracolo chiamato Europa potrebbe portare alla conferma del tecnico di Aquileia al timone della Juve, ma le speranze della sua permanenza sotto la Mole sono ormai ridotte al lumicino. Oltretutto Del Piero & Co. devono riscattare le ultime prestazioni e convincere i tifosi mettendo l'anima in campo. La pazienza dei supporters bianconeri è terminata a Cesena e la contestazione è esplosa allo stadio Manuzzi pochi giorni fa. Certo: la Juve s'è trovata in dieci per l'ennesima volta (complice l'espulsione di Motta per doppio giallo) ma quello che ha fatto infuriare i tifosi è stata la gestione del risultato e soprattutto la scialba prestazione nel finale.

    Una squadra come quella bianconera, anche se in 10 contro 11, avrebbe dovuto comunque portare a casa i tre punti dopo il doppio vantaggio e se non ci fosse stato Buffon il risultato sarebbe stato negativo. E l’atteggiamento psicologico mostrato nel finale di gara, a tratti arrendevole e molle, ha fatto andare su tutte le furie coloro che hanno la Signora nel cuore. Non ci sono più alibi, non c'è più tempo per sbagliare. Cambiare allenatore a questo punto della stagione sarebbe inutile e dannoso. Ora bisogna solamente cercare di salvare il salvabile in questa ultima parte di stagione, per poi ripartire da zero a giugno, almeno dal punto di vista tecnico, con qualche inserimento mirato. Questa trentesima giornata di campionato, oltretutto, potrebbe essere decisiva, tanto per cambiare. La Signora deve cercare di sfruttare al meglio i duelli Palermo-Milan e Fiorentina-Roma. Due gare determinanti per staccare le dirette inseguitrici e tornare ad alzare lo sguardo verso l'alto, piuttosto che guardarsi le spalle. Per fortuna il Palermo è entrato in crisi, rallentando pesantemente la sua marcia nelle ultime settimane, altrimenti la Juve ad oggi sarebbe già in ottava posizione.

    Sabato sera, però, i rosanero potrebbero restare a 40 punti giocando contro la capolista. Anche per la Fiorentina non sarà facile. La squadra di Mihajlovic è in netta ripresa ma domenica all'ora di pranzo affronterà i giallorossi di Montella, ancora euforici per il quarto derby di fila vinto contro la formazione di Reja. Si spera che Totti & Co. riescano ad espugnare l'Artemio Franchi e a fare un 'favore' alla società di corso Galileo Ferraris. Per il resto le altre prime della classe, le altre 'sorelle del campionato', hanno partite più che abbordabili e per la Juve perdere punti domenica sarebbe più che mai deleterio e suonerebbe quasi come una condanna ad una stagione, la prossima, senza Europa. La Lazio affronterà il Cesena sabato pomeriggio; l'Inter ospita il Lecce; l'Udinese il Catania, mentre il Napoli riceverà a domicilio il Cagliari. Tutte gare che difficilmente verranno vinte dalle squadre ospiti, anche se nel calcio non si sa mai. Ma la squadra di Del Neri domenica deve guardarsi soprattutto da sé stessa. I tifosi non ammettono più sbagli e non sono disposti a vedere altre scempiaggini. I bianconeri devono tornare a giocare come sanno, devono tornare a giocare da Juve, conquistare tre punti contro il Brescia e finire la stagione in maniera onorevole. Salvare l'onore. Almeno quello.

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