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  • Leali più Juan Antonio:|Doppio sogno Juve

    Leali più Juan Antonio:|Doppio sogno Juve

    Vendere prima di comprare, cedere per poi acquistare, ma uscite ben diverse dalle entrate: chi parte non dovrebbe andarsene prima di giugno, chi arriva a gennaio dovrebbe trasferirsi in prestito. Salvo sorprese, la strategia di mercato del Brescia è chiara. L'intento è quello di fare cassa rinforzando al tempo stesso la squadra per garantirsi una salvezza tranquilla nel campionato di serie B.
    «SERVONO ALMENO 4 giocatori - ha detto il direttore sportivo Andrea Iaconi - ma è chiaro che bisognerà piazzare anche qualche cessione». I riflettori sono puntati su una trattativa affascinante per il blasone del club interessato e per le sue implicazioni finanziarie: il discorso con la Juventus, non è più limitato soltanto a Nicola Leali. Oltre al portiere della nazionale under 19 ai bianconeri piace Juan Antonio Ignacio, pezzo forte biancazzurro di fine anno.

    Seguito all'estero da club spagnoli (Atletico Madrid, Siviglia) e belgi (Anderlecht), l'estroso attaccante argentino 23enne ha estimatori in serie A: il Palermo vorrebbe farne il nuovo Pastore, il Napoli lo considera sudamericano quanto basta, il Chievo lo prenderebbe volentieri a metà (come ha già fatto con Perparim Hetemaj in estate). La Juventus si è interessata nelle ultime ore, mossa dalla curiosità per questo ragazzo incostante e talentuoso.
    JUAN ANTONIO potrebbe essere preso e girato in prestito o in comproprietà. Gino Corioni, presidente a caccia di cifre importanti, valuta Leali 5 milioni di euro e Antonio 4, ma in caso di doppio acquisto lo sconto non mancherebbe: l'affare potrebbe concludersi, anziché con 9, con 7-8 milioni.
    SE LA JUVE si avvicina a Leali e punta Antonio, chi ha idealmente la valigia in mano è Bartosz Salamon. «Con lo Sporting Lisbona è solo questione di modalità di pagamento: a giorni dovremmo chiudere», ha confermato Iaconi. Quattro milioni in arrivo in cambio del cartellino del centromediano della nazionale polacca, classe '91. Altri elementi in rampa di lancio: Omar El Kaddouri (mezz'ala/trequartista belga del '90) fa gola al Genoa, con Roma e Napoli alla finestra; Gaetano Berardi (terzino svizzero dell'88) al Padova e al Cesena, anche se la Sampdoria (già interessata a Fabio Daprelà, altro terzino svizzero, del '91) sembra avere una contropartita tecnica interessante: il difensore centrale Jonathan Rossini (dell'89, altro svizzero!).
    Dei giocatori con la valigia, pochi, uno o nessuno in partenza a gennaio: il Brescia sfoltirà semmai per disperazione - via i giocatori che il nuovo allenatore Alessandro Calori non ritiene all'altezza - cercando di trattenere fino a giugno i giovani nel mirino delle grandi squadre. Dopodiché, sotto con gli arrivi. Aspettando il rientro del lungodegente Davide Zoboli, può far comodo un centrale: sul taccuino Nicolò Cherubin, classe '86, del Bologna, e Stefano Ferrario, '85, del Lecce.
    UTILE ANCHE un centrocampista di sostanza (uno come minimo). Si parla, per adesso, di un brasiliano lanciato da Calori nell'anno della promozione storica del Portogruaro in serie B: Bruno Leonardo Vicente, '89. Di attaccanti, invece, ne servirebbero un paio (e di quelli buoni): i più abbordabili sono Marco Cellini (trentenne, già vicinissimo in agosto, in uscita dal Varese) e Pablo Granoche (ventottenne, già vicino in agosto, in uscita dal Novara); per Matteo Ardemagni (ventiquattrenne, già trattato in agosto) bisognerebbe parlare con l'Atalanta (che al momento ha altri problemi); Khouma El Babacar (diciottenne, già trattato in agosto) dovrebbe cambiare idea (finora ha rifiutato tutte le B). Massimo Maccarone (trentaduenne, già trattato in agosto) intende lasciare la Sampdoria. Bomber di categoria? Daniele Vantaggiato (Bologna, '84) e Daniele Cacia (Padova, '83): oltre al nome, hanno in comune esperienza, fiuto del gol e carattere caliente. Da maneggiare con cura.


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