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  • Reggiana, che succede? Dal blitz di Venezia alla crisi

    Reggiana, che succede? Dal blitz di Venezia alla crisi

    • Claudio D'Amato
    Se il colpo grosso di Venezia aveva fatto immaginare nuovi clamorosi scenari, con la recente serie nera la Reggiana è tornata sulla terra.

    Non che Alessandro Nesta abbia mai tolto l'attenzione dall'obiettivo salvezza, ma in molti dopo il 2-3 del 'Penzo' - in virtù del momento felice fisico e mentale degli emiliani - alimentavano suggestioni Playoff. Invece ecco la crisi, partita proprio subito dopo il blitz in Laguna.

    MOMENTACCIO - Tre sconfitte di fila, zero gol fatti e sette subìti: due in casa, contro Cittadella e Cosenza; l'altra di misura, sul campo di un Lecco spacciato. A far scattare definitivamente il campanello d'allarme è stato lo 0-4 incassato al 'Mapei Stadium' per mano di Tutino & co, in un incrocio che ha certificato la caduta libera della Reggiana e consentito ai silani di respirare e risucchiare verso il basso in classifica proprio i granata.

    LE SCUSE DI NESTA - A fine match Nesta si è scusato coi suoi tifosi, mostrando le stigmate del leader e ricordando a tutti il campione che è stato e che continua ad essere anche nei panni di allenatore. 

    "La mia lettura è che stanno tirando la carretta sempre gli stessi, perciò dobbiamo trovare tutti le energie di cui abbiamo bisogno - ha detto il tecnico dopo la sconfitta - Non ci sono alibi ma in questo momento dobbiamo pensare a ricaricarci". 

    "Quando si perde, l'allenatore deve chiedere scusa. Mi era già capitato anche quando ero a Frosinone. La gente è venuta per assistere a un altro tipo di partita, perciò è colpa mia ed è giusto che mi prenda le mie responsabilità come sempre. Quest’anno ho avuto alti e bassi, ma questo è sicuramente il punto più basso. Detto questo, non voglio arrendermi e cercherò di trovare una soluzione a questa situazione".

    "Bisogna essere onesti: se ci sarà un confronto duro, lo si farà. Bisogna farsi un'idea della situazione e non gridare senza senso. Sappiamo tutti che abbiamo giocato male, ma una soluzione va trovata". 

    CALENDARIO IN SALITA - La Reggiana si ritrova a -5 dalla zona Playoff e a +4 rispetto a quella Playout, con 360 minuti da giocare caratterizzati da un calendario per nulla agevole: Palermo e Sampdoria in trasferta, Parma (che probabilmente sarà già promosso, ma un derby è sempre un derby) e Modena in casa. Quattro giornate da affrontare col coltello tra i denti per evitare brutte sorprese e non azzerare gli equilibri costruiti in un campionato sano: a Nesta e ai suoi, il compito di rialzarsi e uscire dalla crisi.

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