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  • Torino: per Glik può essere l'ultima volta a Superga

    Torino: per Glik può essere l'ultima volta a Superga

    E’ arrivata, ancora una volta, la giornata simbolo per il popolo granata. Per la 67esima volta, tutti i tifosi del Toro si stringeranno nel ricordo di una squadra imbattibile, tanto da essere soprannominata “gli Invincibili”. Nel 1949, infatti, l’aereo che da Lisbona riportava a Torino Valentino Mazzola e compagni si schiantava contro il colle di Superga, non lasciando scampo a nessuno dei 31 passeggeri. Sarà un 4 maggio diverso, per tanti motivi: perché sarà la prima volta senza don Aldo Rabino, storico cappellano granata scomparso l’estate scorsa; perché potrebbe essere l’ultima volta di Kamil Glik, il capitano che ha l’onore e l’onere di leggere i nomi degli Invincibili; perché mai come oggi si è davvero vicini alla ricostruzione del Filadelfia, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo 17 ottobre. Proprio dalla casa del Grande Torino, ieri mattina, della città il sindaco Piero Fassino ha ricordato il Grande Torino, confermando il veloce andamento dei lavori per il nuovo impianto di via Filadelfia. “Una squadra che ha lasciato un solco indelebile nella storia del calcio, di Torino e dello sport italiano – ha detto il primo cittadino del capoluogo piemontese - il 4 maggio è la giornata simbolo del popolo granata, ma anche di tutto il mondo sportivo. Quei ragazzi erano il simbolo della rinascita italiana dopo le nefaste vicende della seconda Guerra mondiale, da cui il nostro Paese era uscito distrutto nel morale e nei rapporti internazionali. Le gesta sportive del Grande Torino furono una riscossa italiana. Una squadra amata in tutto il mondo e da cui ogni cittadino italiano si sentiva rappresentato. Un legame indissolubile tra i tifosi e quella squadra che verrà ancor più rinforzato con il nuovo Filadelfia”.
     
    IL PROGRAMMA
    Le celebrazioni cominceranno fin dalla mattina, quando, alle 13.30, verranno aperte le porte del Cimitero Monumentale. Poi, alle 17, la Santa Messa presso la basilica di Superga: e l’emozione, inevitabilmente, sarà alle stelle. Per Don Riccardo Robella sarà la prima volta e il ricordo di tutti i presenti andrà ad Aldo Rabino, che per tanti anni ha avuto l’onore di celebrare il Grande Torino ogni 4 maggio. In serata, poi, l’iniziativa che partirà proprio da oggi: il simbolo di Torino, la Mole Antonelliana, verrà colorata di granata. Un modo ancora più unico e bello per sensibilizzare tutti i cittadini nel ricordo di una delle squadre più forti di tutti i tempi e di tutto il mondo. Ma, soprattutto, sarà una giornata particolarmente emozionante per il capitano del Toro, Kamil Glik, che per la terza volta leggerà i nomi degli Invincibili. E, forse, potrebbe essere l’ultima.
     
    VOCI DI ADDIO
    Il difensore è finito nel mirino di diversi club, specialmente inglesi e tedeschi. Dal Leicester di Claudio Ranieri, che si è appena laureato campione d’Inghilterra, al Newcastle di una vecchia conoscenza del calcio italiano, Rafa Benitez, passando per il Tottenham, mentre in Germania è il Borussia Dortmund la squadra più interessata. Infatti, tra qualche settimana, Mats Hummels lascerà i gialloneri e il tecnico Tuchel vuole un sostituto già pronto: il nome di Glik sembrerebbe quello più accreditato. Più tiepidi gli interessi dei russi dello Zenit e dei francesi del Monaco. Il presidente del Toro, Urbano Cairo, intanto, ha già fissato il prezzo: lascerà partire il suo capitano soltanto per una cifra superiore ai quindici milioni di euro, o comunque poco di meno. Tra il mercato ed l’Europeo con la sua Polonia, sarà un’estate particolarmente bollente per Kamil Glik, mai come adesso davvero vicino a lasciare la Mole, sponda granata. Un club cui, comunque andrà a finire, resterà molto legato: perché le emozioni che ha vissuto, e che vivrà oggi, a Superga, saranno indimenticabili.
     
    Emanuele Pastorella
     

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