Trasformate il 'Ferraris' in 'Franchi' per Borja Valero
Chissà cosa ha pensato Borja Valero, uno dei migliori acquisti della Fiorentina nell'ultimo mercato (prelevato dal Villarreal per una cifra di poco superiore ai sette milioni di euro), quando per la prima trasferta italiana è stato portato a giocare nello stadio di quella che viene considerata la prima reale antagonista della Juve campione d'Italia. Il centrocampista, cresciuto nella cantera del Real Madrid, si è ritrovato a calpestare il campo di patate del 'San Paolo' di Napoli, e forse si è pentito un poco di aver scelto il nostro campionato.
Dopo Napoli, poi, il vuoto enorme del 'Bentegodi', e una serie di arbitraggi che fanno accapponare la pelle. E poi ci stupiamo se i nostri fischietti, dopo Collina, a livello europeo vengono ricordati solo per i grossolani errori (leggi Rosetti) o le implicazioni con Calciopoli (tipo Pieri). Sarà forse un caso, ma Borja Valero lontano dal prato del 'Franchi', ha un rendimento decisamente peggiore rispetto alle sue prestazioni a Firenze. Quasi un dottor Jackyll e mister Hyde. In passato si è parlato di una sua presunta incapacità di fare il salto di qualità, ma facciamo finta che Borja Valero, lontano dall'Arno, veda solo lo sconforto del nostro calcio.