Ulivieri: 'Per allenare serve merdite'
EREDITA' - Anche a Sarri da Figline Valdarno è toccata un’eredità, quella di Benitez, leggera per la pochezza che è stato il Napoli nell’era dello spagnolo. In pochi mesi, Sarri ha dato agli azzurri gioco e personalità. Oggi il Napoli è una squadra.
Più pesante l’eredità raccolta da Allegri, perché la Juve veniva da tre scudetti consecutivi. Allegri ha preso in mano la Juve, l’ha modificata con fermezza e delicatezza insieme. Non sarà facile il ritorno a Monaco, ma la Juve se la giocherà.
CI VUOLE MERDITE - Spalletti da Certaldo, Allegri da Livorno, Sarri da Figline Valdarno, che si giocano lo scudetto. Tre toscani. La toscanità non c’entra nulla, o forse si, se serve a stimolare un po’ il campanile. A chi capita dalle nostre parti, nelle zone di Cerreto Guidi o Vinci e vuol fare lo scienziato tocca spesso questa frase: ricordati che Leonardo, in queste zone, non era nemmeno tra i più svegli”. Ma è una battuta, e tale rimane. Semmai una dote, che non ritroviamo nei vocabolari, né nei libri di psicoogia e neanche in quelli di calcio, ma che fa parte del nostro toscano carattere: la “merdite”. Questa è una dote che in misura giusta, nel mestiere di allenatore serve. A ripensarci bene, anche a me, che pur con gli anni mi sono ammorbidito, un po’ di “merdite” addosso mi è rimasta.